Sternwarte Kremsmünster
L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO di Kremsmünster
Chiamato anche "torre matematica", l'osservatorio astronomico è l'emblema architettonico del monastero di Kremsmünster. Esso è costruito in stile barocco ed è considerato dalla letteratura concernente la storia del'arte come una delle pietre miliari storiche dell'architettura per costruzioni fuori terra e come primo museo autonomo che si sia conservato intatto. Inizialmente i responsabili del monastero avevano in animo di costruire l'osservatorio astronomico al di sopra dell'odierno portale del ponte, un progetto per il quale Padre Anselm Desing aveva già approntato dei disegni ed un modello in legno tuttora esistente. Nel 1748, abbandonato questo primo progetto, fu decisa la costruzione nella zona del giardino di un edificio staccato dal resto del complesso che venne portato a termine dopo dieci anni di lavori. Anche in questo caso i disegni furono forniti da Desing.
Quest' imponente fabbricato a nove piani doveva ospitare un museo universale che conducesse il visitatore dalle forme inferiori dei fenomeni della Natura senza vita (minerali e fossili al secondo piano) alla Natura vivente (flora e fauna), per passare alla scienza umana e all' arte (sala dell'arte e pinacoteca al terzo e quarto piano) e al cosmo (osservatorio al sesto piano) per giungere infine al cospetto di Dio (cappella al settimo piano).
Per poter vedere la torre dall'interno occorre fare tanti di quei gradini che si finisce con l'ansimare" scrisse Padre Laurenz Doberschiz nel 1764, però prima che il visitatore cominci a sbuffare ha modo di ammirare i tanti ritratti ovali che ornano le scale e raffigurano gli allievi dell'Accademia per giovani nobili (1745 - 1789) che insieme al ginnasio influì notevolmente sia sulla costruzione che sull'arredamento dell'osservatorio astronomico, dal momento che erano gli insegnanti della scuola che facevano le ricerche scientifiche ed avevano cura delle raccolte. Nelle scale ci sono altre tre opere d'arte: si tratta delle statue di Tolomeo, Ticone e Keplero, i tre astronomi che rappresentano il progresso nella ricerca sul nostro sistema solare.
Oggi le collezioni dell'osservatorio astronomico illustrano lo sviluppo della ricerca nel campo delle scienze naturali in un arco di tempo pari a quasi un quarto di millennio. Lattuale forma espositiva delle collezioni risale al 1977, anno in cui furono festeggiati i 1200 anni di esistenza dell'abbazia cercando di tener presente il fatto che lo stesso era già diventato il museo di un museo.
Prima di accedere ai gabinetti espositivi, il visitatore si trova dinanzi alla "camera del tempo", dove dal 1763 vengono effettuati rilevamenti meteorologici, cosa che rende Kremsmünster l'unica stazione meteorologica le cui osservazioni negli ultimi 230 anni non siano mai state interrotte da uno spostamento di sede.
L'esistenza delle collezioni geologiche, paleontologiche e preistoriche la si deve a Padre Leonhard Angerer (1861 - 1934) il quale, in stretta collaborazione con il suo amico Othenio Abel (1875 - 1946), un paleo-biologo di Vienna, mise insieme molti di questi oggetti e fece sì che venissero esposti. Fra i pezzi di maggior interesse troviamo l'ittiosauro acquistato nel 1906, lo scheletro di un orso delle caverne proveniente dalla caverna di Lettenmaier a Kremsmünster e ricomposto da Abel nonchè l'osso di mammut rinvenuto nei pressi di Krems nel 1645 e illustrato da Merian. La collezione preistorica ricevette nuovi impulsi grazie al ritrovamento fatto a Stratzing (Wachau) su territorio di proprietà del monastero di Kremsmünster della statuetta paleolitica "Venere del Galgenberg".
Il nucleo originario del gabinetto mineralogico è costituito dalla collezione di Roger von Rutershausen acquistata nel 1782 ed esposta inizialmente nell'abbazia per essere poi trasferita all'osservatorio astronomico nel 1803 insieme alle belle vetrine espositive. Oggi, grazie alla solerzia e alla bontà di molte persone, questa collezione ha quasi raggiunto i 12000 esemplari.
Una parte degli oggetti del gabinetto dedicato alla fisica proviene dai campi di ricerca dell'osservatorio astronomico (geodesia, meleorologia, sismica), per il resto si tratta di strumenti che venivano usati durante le lezioni per eseguire esperimenti di fisica. Qui sono inoltre esposti i piu recenti rilevamenti sismici.
Nel 1880 venne allestita nel grande salone un tempo dedicato agli oggetti d'arte la mostra delle collezione zoologiche, seguita nel 1976 da quella delle collezioni botaniche. Fra le cose di maggior interesse esposte a questo piano vanno sicuramente annoverate la "xiloteca", una raccolta di legno a forma di libro, e i modelli di funghi in cera di L. Trattinnick (Vienna, 1764 - 1849). Ci sono inoltre modelli in vetro di animali invertebrati fatti da L. Blaschka (Dresda, 1895, e il suo figlio Rudolfo, 1939) e la grande collezione di colibri di Padre Anselm Pfeiffer (1848 - 1902). Il gabinetto zoologico comprende, oltre ad animali nativi dell'Austria fra cui alcuni parzialmente o del tutto estinti, anche molti animali esotici. Una parte di questa collezione era del Dott. August von Genczik di Linz (1810 - 1864), medico ed esploratore in Africa.
Il quinto piano ospita collezioni di carattere folcloristico, etnologico e storico - culturale. Al centro della mostra sul folclore Iocale c'è il modello di una fattoria, detta a quattro lati" e tipica della regione. Tutt'intorno al modello sono disposti suppellettili domestiche e costumi regionali provenienti da tenute di campagna e case borghesi.
Nella sala attigua sono esposti oggetti storico - culturali fra cui una mummia egiziana, alcuni reperti archeologici risalenti al tempo degli antichi Romani, oggetti d'uso comune di origine turca e collezioni etnologiche composte da esemplari raccolti in Africa orientale e in Nuova Guinea.
Nella grande sala al sesto piano, oggi museo astronomico, c'era un tempo l'osservatorio per ricerche astronomiche ed in seguito per ricerche magnetiche. Esposti sono la tavola astronomica (1590), molti strumenti per l'osservazione astronomica fra cui un sestante usato da Keplero a Praga, una collezione di orologi solari da tasca e di globi terrestri e celesti e i primi disegni astronomici.
Nella stanza della cappella sono conservati l'abside, i ritratti del costruttore dell'osservatorio, dell'abate Alexander Fixlmillner (in carica dal 1731 al 1759), dellamministratore del monastero Padre Nonnos Stadler (1696 - 1783) e del meccanico dell'osservatorio Johannes Illinger (1733 - 1800) nonchè i due modelli dell'osservatorio fatti da Padre Anselm Desing (Ensdorf, 1699 - 1772). Da qui è possibile andare sulla terrazza da dove si vede l'intero complesso del monastero e quando fa bel tempo lo sguardo giunge sino alle vette del Totes Gebirge (Montagna Morta).
Letzte Änderung: 2002/07/20